Armocromia: tra moda e beauty
Fino ad oggi, la scelta del colore della tinta ruotava attorno al gusto personale o alla voglia di sperimentare. Tuttavia, grazie allo sviluppo dell’armocromia e della sua applicazione in campi differenti rispetto alla moda, come ad esempio quello del beauty, anche il colore dei capelli ha assunto una rilevanza cruciale. Selezionando la nuance più in linea con la propria palette è possibile valorizzare il volto, facendolo apparire più luminoso. Tuttavia è opportuno conoscere la propria stagione e individuare di conseguenza quale colore può adattarsi meglio al proprio incarnato.
Come scegliere la nuance in palette secondo l’armocromia
Come accennato, per trovare il colore più adatto a sé è necessario partire dalla definizione della propria stagione, la quale a sua volta restituirà una gamma di colorazioni in grado di dare risalto al viso e agli occhi. Più in particolare, coloro che vengono associati alle stagioni autunno e primavera, dovranno preferire tinte dal sottotono caldo. Al contrario, chi viene risaltato dalle palette più affini alle stagioni estate e inverno, dovrà preferire tinte dal sottotono freddo. Questo non significa limitare il range di possibilità ma al contrario permette di spaziare tra una selezione più accurata in grado di garantire un risultato ottimale e armonioso. Sarà inoltre la competenza del parrucchiere che potrà guidare i propri clienti studiando insieme ad essi il giusto colore.
In linea generale è possibile affermare che, secondo i principi dell’armocromia, non bisogna mai schiarire o scurire oltre le tonalità naturali. Ciò significa che un colore troppo chiaro o troppo intenso spezzerebbe la continuità con la pelle creando un effetto poco armonioso. Allo stesso modo, accordando il colore della tinta a quello della carnagione, è possibile ottenere un effetto migliore, che sia immediatamente in grado di dare brillantezza alla chioma e al volto.
Autunno, inverno, primavera ed estate: ecco quali sono le tonalità più adatte
Per ciò che concerne la palette autunno, tra le tendenze individuate dall’armocromia rientra senza dubbio il balayage sui toni del caramello. Il sottotono caldo dell’incarnato verrà quindi acceso dal colore del capello. In alternativa anche un biondo caldo, se ben realizzato, può conferire lo stesso effetto. Un’eccezione può essere fatta per l’autunno deep. In questo caso, avvicinandosi anche ai toni dell’inverno, è possibile spingersi verso colorazioni più scure purché abbiano un sottotono caldo e si accordino quindi ai colori naturali.
L’autunno caldo potrà poi osare con qualche accenno di rosso ramato tuttavia è opportuno dosare con maestria tale nuance poiché potrebbe creare un contrasto eccessivo vanificando l’effetto che si desidera ottenere con la tinta.
Per ciò che concerne coloro che devono seguire la palette inverno, le tinte dovranno essere fredde, intense e molto brillanti. Pertanto, dovranno essere evitati tutti i riflessi caldi come i ramati. I colori saranno quindi il nero corvino o il biondo platino per i winter bright mentre i winter cool dovranno prediligere i castani purché abbiano un sottotono freddo. Particolarità della palette inverno è quello di poter osare con colori insoliti come il blu o il viola. Questo tuttavia deve sempre seguire la regola del sottotono freddo.
La palette estate prevede tonalità fredde. Più nel dettaglio, i summer cool dovranno concentrarsi sulle nuance più scure come il biondo cenere mentre i summer soft potranno prediligere colorazioni più delicate.
Infine, per i primavera light sono ideali i biondi freddi (da evitare quindi riflessi ramati o dorati) e i grigi. A differenza di tutte le altre palette, quella primavera è in grado di accordarsi alla perfezione anche con tale nuance.